mail

i miei indirizzi di posta elettronica ai quali potete rivolgervi

pierluigibusatta@gmail.com

pierluigibusatta@gmail.com

                       

    

IN QUESTO SPAZIO RISPONDO ALLE VOSTRE DOMANDE ED  OSSERVAZIONI 


 


  05.11.09 - Una mail molto gradita!



  

Egr.sig. BUSATTA,

  proprio l'altra sera a cena co un amico si parlava di calcio e di LEI, che ricordo dai tempi del Catanzaro,dei Bertoni, Silipo, Franzon , il compianto (come Bertoni) Mammi, Banelli e tanti altri. Per me ex calciatore semiprofess. di tanti anni fa, Lei e la sua squadra, foste un esempio di tenacia , orgoglio e caparbieta'.

Per me, bresciano di nascita, e' ancora vivo il ricordo dei suoi trascorsi ospitalettesi.

Che dire, acquistero' subito il suo libro che sono certo tutto d'un fiato leggero'.... nel frattempo le auguro ogni bene per l'avvenire

distintamente

FRANCESCO  SEMINO

E' con vero piacere che pubblico questa mail che mi ricorda tempi irripetibili per il calcio di oggi. In quell'anno e nelle condizioni in cui è maturata la promozione in serie A, la prima del Catanzaro e di tutta la Calabria, è stato per noi come vincere la Coppa dei Campioni. E' vero, fu frutto di tenacia, orgoglio e caparbietà, quel mix di cose che ti portano in alto in qualsiasi professione, non ultimo la voglia di affermarsi nella vita!

Grazie per le sue belle parole e "buona lettura".

Un abbraccio e contraccambio l'augurio di una vita serena!

pierluigi 

 



  27.10.09 - Biblioteca e museo





 

Le scrivo questa lettera per comunicarle l’istituzione della Biblioteca e del Museo del Calcio “Andrea Fortunato” intitolata allo sfortunato calciatore già di Como, Pisa, Genoa, Juventus, scomparso all’età di 25 anni a causa della leucemia. …..

Le chiedo un gesto di solidarietà per la nostra biblioteca, la donazione del  libro che ha scritto con dedica in ricordo di Andrea Fortunato.

....   Nel porgerle i più distinti saluti, restando in attesa di un suo cortese riscontro, le comunico che per maggiori informazioni sulla nostra associazione può visitare il sito web  www.asfioravantepolito.it 

     Associazione Sportiva Fioravante Polito                Il Presidente       

 Via Bologna, snc                                                                     

 84048 S. Maria di Castellabate (SA)                                       Davide Polito

     Cell. 3460837486                                                                                   

 *****************************************************************

Gentile presidente,

con vero piacere sarò lieto di esaudire al più presto la vostra richiesta e aggiungerò al mio libro quello del centenario della squadra della mia cittadina, Marostica, una delle prime società calcistiche italiane, un importante lavoro di ricerca storica del nostro calcio e degli altri sport.

Cordiali saluti

pierluigi busatta

 



  24.12.08 - Dal Piemonte ...  sul "mio calcio"



 E' con grande piacere che pubblico la mail di commento sul contenuto del mio libro di R. B.

**********************************************

25.11.08 - L'ho letto tutto !!.. come si può leggere un romanzo , bello , istruttivo.
Credo che dovrebbe farlo conoscere in federazione perchè può dare spunti di riflessione a tutti.
Forse si e' dilungato in certe parti ( vedi parti iniziali ) ma ritengo facciano parte della costruzione del pensiero che ha voluto trasmettere.
Sicuramente farò pubblicità a questa sua iniziativa.
Se mi permette un consiglio dovrebbe continuare con altre iniziative del genere legate non tanto a valutazioni tecniche sui sistemi di gioco o a tecniche varie ma ad insegnamenti generali sulla cultura calcistica che in questo momento mancano.

La ringrazio anche della dedica e spero di poterla conoscere magari a Marostica.

Con stima



  31.10.08 - HELLAS subprime



 

     Ritorno a parlare del Verona, anche se mi ero ripromesso di non farlo, dopo aver letto l’articolo di Massimo, apparso sul sito di Hellastory, dal titolo: “L'HELLAS SUBPRIME SA SOLO ANNOIARE”, del 27.10.2008.

Sono stato invitato con alcuni miei colleghi da Amedeo, un locale di Soave, una delle roccaforti del tifo giallo blu, ad una cena con alcuni amici tifosi, un ritrovarsi tra sostenitori e vecchi e attuali giocatori del Verona.

Durante tutta la serata hanno continuato ad intonare i loro coloriti cori da stadio, che inneggiavano alla loro squadra.

Lo facevano con rabbia, a squarciagola, tra un bicchiere di vino e l’altro, quasi a darsi forza, quella dei disperati, per sentirsi ancora vivi, per tener viva la propria fede, per quell’orgoglio e quel sogno, ora nascosto, che nutrono per la loro squadra!

Scorrendo quell’articolo, ho capito che era uno sfogo per se stessi, come per la maggior parte dei tifosi oramai rassegnati e impotenti.

Svanita anche la speranza di una rinascita, resta solo il sogno e, come dice Massimo:

   “E il sogno, allora?  Il sogno dove lo mettiamo?  Da nessuna parte.  Perché sta bene lì dov'è, ben nascosto dentro di noi”.

Condivido molto di questo suo scritto, del resto sono annotazioni già riportate nelle mie disquisizioni precedenti sul Verona, un articolo che ritengo dovrebbe essere letto e valutato attentamente, buon motivo di riflessione, dagli addetti ai lavori di Corte Pancaldo!

Queste mie poche righe vogliono esprimere solidarietà nei loro confronti e a tutti gli sportivi che hanno nel cuore un sogno che vorrebbero realizzato!

 



   30.04.08 - Parlando di talenti ... 



... quelli italiani, dove sono finiti?

  Cosa intendiamo, quando parliamo di talenti, come ce li immaginiamo, giocatori che inventano, danno spettacolo e nello stesso tempo fanno la differenza?

In Italia abbiamo sicuramente un capitale umano d’alto livello, ma siamo privi d'infrastrutture, intese non come organizzazioni materiali bensì d’organismi didattici, quell’insieme di fattori che fanno sì che i talenti possano esprimere tutta la loro potenzialità.

La scuola è decisamente il punto di partenza dell’educazione, parlo di scuola come strumento di formazione e ricerca. La nostra è tuttora ancorata a concetti obsoleti, dell’anteguerra. Se ci guardiamo intorno ci accorgiamo che in molti campi, siamo stati superati in Europa e nel mondo. La nostra fantasia, creatività e orgoglio sono le sole peculiarità che ci permettono di rimanere competitivi in molte discipline, ma fino a quando? La crescita sempre più marcata dei nostri competitori ci deve far riflettere e spingerci a metterci al passo, partendo da una moderna e organica impostazione della nostra scuola.

Tornando al calcio e senza voli pindarici, è mia profonda convinzione che sarebbe sufficiente che la struttura formativa sia in grado di mettere a disposizione a tutti i giocatori, anche i non talentuosi, gli strumenti appropriati per migliorare le loro capacità o dobbiamo ricercarli fuori dei nostri confini?

 









<<<  cliccare sulle date per leggerne il contenuto >>>








13.02.08 Allenatori Due chiacchiere con … cose che succedono!  

16.01.08 Generico Parlando con il presidente

27.11.07 Antonio Insegnare la tecnica individuale

22.11.07 Stefano I giocatori di fascia

09.11.07 Roberto Movimenti fondamentali

05.11.07 Roberto Continua il dialogo
03.11.07 Roberto Il suo metodo
01.11.07 Roberto Conoscenza
10.10.07 M. E. La lateralizzazione
21.09.07 F. G. Benefici nella coordinazione nella corsa
13.09.07 A. L. Posizione del portiere
08.09.07 L. S. Mai allenamenti a secco?
07.09.07 B. M. Portiere: con quale mano?
03.09.07 G. R. Quale campionato?
30.08.07 A. P. Istruttore: alleato di famiglia
19.08.07 U. M. Gli obiettivi ... nella vita
15.08.07 Generico Sui portieri
10.08.07 Generico Come difendersi?
08.08.07 Generico Arrivare per primi sulla palla