01.11 - Egr. Sig. Busatta, 

 scusi il disturbo, ero su internet e mi è capitato di trovare il suo sito....E' vero, sono pochi gli allenatori disposti al dialogo..... quelli disposti dovrebbero aiutarsi e cercare di cambiare  quello che non va bene e ha migliorare quello che va un po’ meglio... Le segnalo in mio sito internet:

          http://www.checkupcalcio.com

Cordiali saluti.    Roberto Scandroglio  

 

R.: Nessun disturbo, ho visitato il vs. sito ( che segnalo), un grande lavoro che presuppone molta applicazione.

Il mio punto di partenza nell’educazione calcistica è decisamente diverso, non credo che particolari esercizi o esercitazioni portino da soli ad un miglioramento tecnico-tattico, esse sono superflue nella loro realizzazione, secondo la fantasia dell’istruttore o per meglio dire educatore, come pure quelli che chiamate movimenti fondamentali che in gara sono a completa discrezione del soggetto, perciò il mio approccio si basa sui concetti di gioco che lo stesso deve saper interpretare e sviluppare.

Non ritengo che questa sia la soluzione ai problemi di apprendimento della tecnica di base, che deve essere accostata alla tattica individuale per arrivare a quella applicata. Da parte mia, parto dall’equilibrio e dalla coordinazione della corsa, base di partenza per tutte le gestualità tecniche, per la quale ho studiato una metodologia, passando alla tecnica di base sul posto ed in movimento, per mezzo di una progressione didattica; il tutto è pubblicato nel mio libro “il mio calcio”.

Per me risulta difficile interpretare alcune vostre considerazioni di ordine tattico che esponete con termini un po’ artificiosi, la semplicità intesa in tutte le sue espressioni, la ritengo condizione fondamentale e di primaria importanza che gli istruttori dovrebbero adottare.

Lieto di poter confrontarmi con altri punti di vista,

cordiali saluti ,          pierluigi busatta