05.11 - Roberto: | ||||
Caro Busatta, sono molto contento della tua risposta, mi dai la possibilità di risponderti in modo sempre più articolato, mi rendo conto che il mio metodo può creare qualche incomprensione, ma come hai detto tu, con passione, applicazione e studio posso dare una risposta precisa a qualsiasi richiesta di chiarimento ...Ti risulta difficile immaginare (nel senso di codificare), una sequenza in movimento.. ..ce ne sarebbero infinite....è vero! Facciamo un esempio: le note musicali sono sette, (sono codificate e valide per tutti) ...7 note, una musica infinita. Geni, maestri, bravi musicisti e anche chi suona male o non sa suonare. Lo stesso con i Movimenti Fondamentali Individuali e di collaborazione, l'importante è la conoscenza di questi movimenti e la corretta applicazione per farli apprendere correttamente. I movimenti Fondamentali sono movimenti complessivi formati da un movimento preliminare e da un gesto tecnico, esempio: L'Avanti e Indietro, (A.I.)una linea verticale in avanti e una linea verticale all'indietro...bisogna sapere applicare la modalità per eseguirlo con l'avversario in ogni posizione, (sviluppo in verticale, orizzontale e anche trasversale)con anticipazione della traiettoria ed esecuzione. Se si parte da una base:cioè,la conoscenza precisa del modello di ogni movimento, ogni allenatore li può insegnare perfettamente, simulare situazioni, comporli e scinderli e verificare oggettivamente il lavoro svolto. I concetti di gioco: conoscendo i movimenti di collaborazione e tutte le sequenze, si assimilano le modalità per smarcarsi correttamente in successione con una precisa tecnica fondamentale. Ci sono centinaia di esercitazioni che permettono di sviluppare tutte le abilità motorie specifiche e la geometria (strade dei movimenti). Tanti
saluti e a risentirci.
Roberto |
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R.: Non pretendo d’insegnare niente a nessuno, solo esporre il mio punto di vista e aprire la mente a interpretazioni diverse come ho sempre fatto nei miei 60 anni vissuti di sport, né contestare metodi sicuramente validi; quando leggo cerco di interpretare lo scritto e soprattutto l’idea in esso contenuta e di immaginarne l’applicazione diretta, sul campo. Apportare correzioni ai soggetti- atleti, non può essere insegnato che in minima parte sui libri. Nella carta si possono sottolineare quali attenzioni avere su alcuni riferimenti specifici con cui verificare le corrette gestualità, il resto, le piccole cose, i particolari, fondamentali dal mio punto di vista, si recepiscono solo con la pratica del campo, dal vivo. Parli di tecnica di base e tattica, ma per metterla in pratica adeguatamente, come riferisci, bisogna imparare a conoscerla nei minimi dettegli, anch’io conosco le note musicali, ma non sono in grado di tirarne fuori la melodia che vorrei. Nei tuoi esercizi ed esercitazioni descrivi, come ti ho già detto in maniera per me di difficile interpretazione, il movimento da eseguire, non il modo di coordinarsi per raggiungere l’equilibrio necessario per la sua corretta esecuzione o non è così? Citi i riferimenti con altri lavori (Gianni Leali che è un mio amico, docente nei vari corsi di seconda e prima categoria che la pratica la conosce marginalmente e altri), ma sono proprio questi che io giudico in gran parte inadeguati: se questa mia interpretazione è inesatta, fammelo sapere! Sono più un pratico che un teorico, mi trovo meglio all’aperto che seduto davanti alla scrivania, con carta e penna, o meglio il computer, anche se ho scritto un libro (ne sto improntando un altro dove approfondirò proprio i temi in oggetto) che ho sviluppato in modo che risulti di facile lettura e interpretazione, con l’inserimento di reali episodi di vita e di gioco, interpretati e completati per integrarli nella interezza dei concetti che quel contesto toccavano. Ho preso ad esempio fatti vissuti, spunti dai quali sono partito per esporre anche le mie idee in merito e che si differenzia da tutta la letteratura sportiva e calcistica (lo leggono volentieri anche coloro che sono sportivi non praticanti, molti genitori, le mamme in primis, finanche nelle parti più tecniche, per loro un vero tabù). Ciao, pierluigi
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