27. 11 - Da Antonio: | ||||
Ho molta difficoltà a insegnare
la tecnica individuale, come fare? |
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R.: La difficoltà di correggere errati comportamenti, quando radicati nel tempo, nell’esecuzione di gesti tecnici, è quella di reimpostare nel soggetto un corretto allineamento degli arti, riequilibrando le sequenze dei vari segmenti corporei al fine di conseguire un movimento coordinato e dare una precisa sinergia all’intera azione motoria. In che modo? Per ognuno dei soggetti ci vorrebbe un percorso personale non sempre possibile per ovvie ragioni. Prendendo come confronto il modello ideale di comportamento motorio, come già affermato, serve utilizzare singole proposte, adattate alle caratteristiche della persona chiamata ad agire, secondo la sua sensibilità di acquisizione. L’istruttore, e qui sta la vera difficoltà, deve saper confrontare, esaminandone tutti gli aspetti, il comportamento del soggetto con quello ideale e correggerlo, informandolo attraverso le varie metodologie in suo possesso, per compensare le non conoscenze che ne limitano il gesto. Il punto d’arrivo non è il modello ideale, ma il personale adattamento del comportamento motorio, che determina il suo massimo rendimento. Ogni esercizio o esercitazione deve tendere a far conseguire al soggetto un migliore equilibrio generale e da qui, coordinarne il movimento. In bocca al lupo! | ||||