A mio avviso, nel tanto denigrato calcio per le scommesse, combine e quant’altro (solo la punta di un iceberg), c’è ancora tanto di buono come in tutti gli altri sport.

Questo a prescindere dalle capacità tecnico- manageriali, dalle categorie e dal contesto in cui dirigenti, operatori e atleti operano.

Di per sé basta la passione, che in una parola comprende l’essenza dello sport, a tenere in piedi, dalla base, tutto questo movimento.

Lo sport come insegnamento di vita!

Dare troppa enfasi a comportamenti che dovrebbero avere il crisma della normalità è fare pura demagogia politica, è un allinearsi ad atteggiamenti di opportunità per sottolineare l’eccezionalità di una condotta corretta.

Credo che lo sport non abbia bisogno di parlare in politichese; se così non fosse, sarebbe un passo in più verso il punto di non ritorno!