18.12.07
- Sabato
15 Dicembre: Natale ROSSONERO a Marostica |
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Arrivo all’incontro al culmine
della santa messa, la chiesa gremita, da non poter entrare, tanto era la
moltitudine delle persone presenti, parrocchiani e sportivi. Ci spostiamo
nella sala del centro parrocchiale posto di fianco alla chiesa a
concludere la giornata del Natale
ROSSONERO. |
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Siamo più di 250 partecipanti
tra ragazzi della sportiva, tecnici, dirigenti e genitori è una festa
beneaugurate per il cammino del club rosso nero e di tutta Marostica
sportiva. Alla presenza delle autorità
locali e dei dirigenti dell’U.S.Marosticense, dopo una breve
introduzione dell’assessore allo sport e vicesindaco Lorenzo Bertacco,
ho avuto modo di presentare il mio libro, un po’ emozionato, visto
l’interesse che ho sentito particolare, di tanti amici e compaesani che
non rivedevo da tempo. Illustrato a grandi linee il suo contenuto nei
concetti fondamentali, ho voluto ricordare con vero piacere due importanti
personaggi della nostra città: I fratelli Costenaro, Gino e Padre
Alfredo. La parola è poi passata ai giovani futuri calciatori. Molte le
loro domande, un segno di attenzione ed interesse che ho gradito molto:
quanti gol hai fatto? in che ruolo giocavi? cosa si prova dopo aver
realizzato un gol? i tuoi anni più belli? e l’immancabile domanda di un
tifoso milanista sull’oramai famosa ultima di campionato a Verona del 20
maggio ’73 finita con la loro sconfitta per 5 a 3, mentre sullo schermo
scorrevano le mie vecchie immagini in bianco e nero, c’eri? hai fatto tu
il gol?… E’ stata davvero una bella festa di sport, finita con un
allegro rinfresco. Tra un tramezzino e una bibita si è scatenata la sana
vivacità dei ragazzi, mentre è proseguito lo scambio di opinioni con i
genitori e allenatori che hanno messo a confronto idee e pareri; una
concretizzazione di quel dialogo che avevo auspicato nella presentazione
del libro. Ho rivisto tante fotografie di un
passato ancora presente nella mia mente, vivo come allora, sensazioni che
vorrei saper trasmettere alla nuova generazione. Un grazie a tutti e un arrivederci a presto. pg
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