Mi succede raramente di ricordare, ma questa volta ho chiaro nella mente tutto il sogno!

“Mi hanno chiamato ad allenare il Verona!”

Sono con parte dello staff, alcuni giornalisti e altre persone non ben identificate, in un paese con cui il Verona doveva combinare una partita amichevole e altri accordi riguardanti la gestione societaria.

Nel frattempo mi chiama l'allenatore uscente e mi trascrive su un foglio due appunti sul lavoro svolto con i suoi ragazzi, lo ringrazio della disponibilità, pur sapendo che il mio modo di lavorare sarà completamente differente dal suo.

Stiamo tutti in attesa, stiamo aspettando il presidente ed il direttore sportivo per dare luogo alla presentazione ufficiale.

I giornalisti locali sono attenti a non pormi le solite domande di prammatica. Conoscono bene il mio pensiero sul calcio e sugli schemi di gioco in particolare.

Mi preparo a prendere contatto con i giocatori e a quel primo impatto importante con la realtà giallo blu, sono molto sereno e fiducioso, come l’aria che si è creata tutt’intorno! Non c’è in me il minimo dubbio che tutto si svolga in modo positivo e che, finalmente, ho la possibilità di mettere in pratica “Il mio calcio”.

Si sa che i sogni durano poco!    Ecco, mi sveglio!      Mi ritrovo da solo nel letto!

E’ il primo dell’anno!       Apro la finestra e vedo uno scenario imbiancato!

… “e io,   prima di tutto,    amo la neve!”