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UNA RECENSIONE
MOLTO GRADITA
Pierumberto Angeli
(@pierumberto) on Twitter
12 Marzo 2012
Il
libro CUORE del mondo del football: PIERLUIGI BUSATTA: IL MIO CALCIO.
“L’amore
è una manifestazione di forza, non importa in quale direzione vada”. È
la dedica del libro ai propri figli.
I casi della vita: come trovare un quadrifoglio nel deserto e…speriamo
un amico. Il quadrifoglio e l’amicizia nascono spontanei dalla lettura
del libro. A parte la vena di autobiografia, che è il filo conduttore, il
nocciolo del testo diventa nucleare per la sollecitazione a far diventare
il mondo del calcio pragmatico e finalmente sportivo: il paradosso diventa
raziocinante. Incredibile! Il libro diventa un Trattato, un Testo
pedagogico da riconoscere e rendere ufficiale presso la base del mondo del
calcio. Gli allievi del football dovrebbero tenerlo sul comodino come
traccia di tecnica e cultura e la FIgc come specchio futuro. A Coverciano
gli allievi allenatori dovrebbero averlo sotto il guanciale: tutti. Ed
anche molti giornalisti sportivi lo dovrebbero adottare.
Chi era Pierluigi Busatta come giocatore? Abilità nel trattare la palla,
senso tattico, generosità e dedizione nel sobbarcarsi un notevole lavoro
di ricucitura tra i reparti, queste le qualità che hanno reso Busatta uno
dei più forti mediani della storia del Verona. Giocatore di quantità e
qualità, sapeva incidere sia in fase di costruzione che in quella di
copertura senza disdegnare incursioni in zona goal.
Dice di se stesso:” Sono nato con le scarpette da calcio ai piedi, come
mi ripetevano sempre i miei familiari, dai campetti attorno a casa,
all’oratorio per finire alla U.S. Marosticense, la squadra del paese,
dove aveva militato mio padre: giocavo in attacco e mi piaceva soprattutto
dribblare. Ho avuto parecchi allenatori che si sono alternati negli anni,
forti solo della loro passione e dell’esperienza di ex giocatori della
sportiva dei quali ricordo , Carraro e Giuseppe Zanfrà. Passato alla
Virtus Bassano, la squadra militante in promozione se non ricordo male,
del Centro Giovanile ancora in età juniores, ho disputato la prima parte
del campionato nelle giovanili. Nel girone di ritorno l’allenatore,
Luigi Nave, mi chiama in prima squadra, è il momento in cui decido di
cambiare ruolo e mi sposto nella posizione che sarà per me definitiva, di
mediano”.
Stiamo imparando molto.
Pierumberto
Angeli
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