26.12.08 - Il fuorigioco esasperato! |
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Il
calcio non è una scontata equazione matematica, non è perfezione! C’è
sempre una percentuale di errore che va tenuta in considerazione dovuta
alla stessa nostra natura. Gli
ultimi episodi di fuori gioco non assegnati mi induce a qualche
considerazione. Non
metto la mano sul fuoco sulla assoluta imparzialità dei direttori di
gara, troppe esperienze dirette mi inducono a pensare il contrario.
In parte giustifico il loro comportamento (l’ho già spiegato nel mio
libro); c’è una vena di campanilismo o similari inconscia. Quello
su cui mi vorrei soffermare è l’aspetto della questione dal punto di
vista tecnico. Dove
non ci sono i guardalinee o sono di parte, come succede in alcuni
campionati dilettantistici, è pura pazzia da parte di un tecnico adottare
la tattica del fuorigioco come strategia difensiva. Non
sono da meno quelli professionistici alla luce di quello che accade in
ogni giornata di campionato, in cui si sprecano metri di pellicola (si fa
per dire, … c’è ancora?) correlata da svariati commenti (spesso
ahimé di parte), che alla fine non risolvono dubbi e non fanno chiarezza. Gli allenatori che, per una ragione o per l’altra, adottano questo sistema difensivo e propongono la tattica del fuorigioco in modo esasperato devono, per forza di cose, mettere in preventivo anche qualche svista arbitrale. Come
il giocatore che manca il gol a porta vuota, anche i direttori di gara ed
i loro assistenti non sempre interpretano correttamente la posizione
regolare od in fuorigioco di uno o più giocatori. Basta lamentele, gli errori fanno parte del gioco!
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