30.11.07 - Uno sfogo e un grande rammarico!  

L’ AIAC ha perso una grande opportunità! In occasione della presentazione del mio libro “il mio calcio”, da me organizzata nella bellissima sala congressi del “Park Hotel Villa Quaranta” e da loro patrocinata!

Concordata da tempo con la stessa associazione, dalla quale avevo avuto pieno appoggio e totale adesione al progetto, era mio proposito agglomerare la presentazione del libro ad un dibattito sulle tematiche del calcio in genere, e giovanile in particolare. L’accordo era di invitare gli allenatori veronesi iscritti all’AIAC, non solo per pubblicizzare il mio lavoro, ma per un confronto aperto con la presenza di tanti personaggi di calcio, tutti disposti al dialogo, che hanno aderito alla mia chiamata.

Gli allenatori non erano presenti … il motivo? Nel frattempo era stato sfiduciato il presidente, Silvano Vighini con cui ero a contatto, come risultato: commissariata l’associazione e, come conseguenza, nessun allenatore invitato! ... e non ne sono stato informato!

Con questo mio, voglio solo far notare come l’aspetto politico troppo spesso prende il sopravvento sulle reali esigenze di un calcio alla ricerca di un’affidabilità sulla quale riorganizzarsi: una situazione che rende più difficoltoso un percorso già in salita. Penso sia indispensabile esaminare e reimpostare l’assetto dirigenziale, ridare vita e competenza alle attività del settore, doti fondamentali per portare avanti il pianeta calcio! Rinnovarsi! Far germogliare e maturare nuovi dirigenti con valori certi, per riformare una nuova classe dirigente, che tenga conto dei cambiamenti in atto e che diano le risposte adeguate alle attese del movimento!