Non c’è niente che funziona, in
campo e fuori, niente è cambiato! Fatte le dovute riflessioni, mi sento
di affermare che non sono solo le situazioni contingenti, tecniche e
societarie, a penalizzare il rendimento della squadra.
Risento il campanello di allarme cui avevo volontariamente messo la
sordina. Finisce il mio apprezzamento per un condottiero a cui non posso
più avallare le scusanti dell’inesperienza calcistica e l’additarsi a
primo tifoso. Mi sembra che il popolo giallo blu sia caduto dalla padella
alla brace, prima guidato da un professionista mestierante in un calcio in
cui imperano gli interessi di parte e poi dal “presuntuoso e
impreparato” signor Arvedi che tutto fa meno che il bene del gruppo.
E’ vero che ciascuno fa dei suoi soldi quello che vuole ed io sono
pienamente d’accordo, ma allora che non chieda aiuto (ma quale se non
quello economico), non faccia il finto umile e tiri avanti da solo,
impavidamente, senza nulla pretendere da chi vive orgogliosamente la sana
passione per l’Hellas. A chi vorrebbe veder cambiate le carte in tavola,
non resta più niente da fare, solo subire … e sperare!
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