Il Sassuolo è promosso in serie B con una giornata d’anticipo dalla fine del campionato!

   Un esempio significativo per il calcio nazionale che premia una cittadina, patria delle piastrelle, e una società gestita in maniera pressoché familiare, con limitate potenzialità, che ha agito con acume tecnico a dimostrazione che non servono grandi investimenti ma capacità e professionalità per raggiungere obiettivi impensabili per le piccole ma grandi realtà del nostro calcio.

Il gioco ha premiato! A dimostrazione, se ce ne fosse stato bisogno, che la capacità è un elemento che fa la differenza.

Un bravo al suo allenatore e a tutto lo staff tecnico che ho avuto il piacere di conoscere e apprezzare e a cui vanno i miei più vivi complimenti.

Sono rimaste al palo società blasonate, capoluoghi di regione, i cui presidenti hanno investito fior di quattrini affidandosi grandi nomi per salire di categoria. Alcune, non centrando da tempo l’obiettivo, alla lunga rischiano di mettere in pericolo i bilanci economici ed il proprio futuro.

Esempi ce ne sono tanti!  Molte società dilettantistiche, i cui presidenti investono per qualche anno per poi stancarsi lasciando dietro di sé vuoti incolmabili, le imitano.

La promozione storica della squadra allenata da Massimiliano Allegri, è una conferma delle mie convinzioni: non servono esposizioni enormi e giocatori di nome per raggiungere grandi obiettivi, ma una seria programmazione e persone competenti.