Parlavo con un amico, interista, alquanto vicino al calcio, che mi ha ventilato l’ipotesi: “Qualcuno, tra le righe, sta lavorando per far andare il Verona in C2”.

Da pratico uomo di campo, giocatore prima e allenatore poi, dissento da questa ipotesi, i risultati sono determinati dal gruppo, giocatori e tecnici,  dal campo, non dalle dicerie di corridoio.

Sono circa 35 i giocatori che sono passati in riva all’Adige in questi ultimi tempi, non ce né uno che giochi come sa, lo vediamo da un po’ di tempo, eppure in tanti hanno disputato campionati di serie superiore e, quando cambiano casacca, riprendono a giocare almeno discretamente per non dire bene!

Cosa ci sarà mai che non va!

L’ho già scritto, era tutto prevedibile, si lavora sul “niente”, quelli, che a mio avviso, sono i numeri dei sistemi tattici di gioco.

Sono sempre più convinto che il problema in sé, non è la o le capacità dei singoli giocatori e che punto più o punto meno non cambi granché la situazione di classifica dell’Hellas.

Anche prima era così, come ora!    Cosa succederà adesso? Staremo a vedere!

Viene facile dire che si stava meglio quando si stava peggio del resto, in questi casi, i migliori sono sempre gli assenti, ma si rischia di cadere nel ridicolo!

Le ultime scelte, disastrose, non possono risolvere niente di niente. Fin dall’inizio, in tutte le partite giocate, non si è visto un’azione o combinazioni manovrate,  degne di tale nome, tutto corsa e forza, i giocatori ripetono le stesse cose senza ragionare o proporre alternative, sbattono contro un muro aspettando qualche occasione propizia, un episodio che, da solo, possa fatalmente “girare la frittata”. Contenti così?

Vorrei essere al posto di … , cancellare tutto e ricominciare da capo, come quella famosa e divertente barzelletta! So che è utopia, ma i miei sogni non hanno limiti!