18.04.08 museo del calcio |
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Era
da molto tempo che non mi recavo nella
sede del Settore Tecnico della Figc,
punto di riferimento del calcio in Italia. Non
ho trovato grandi cambiamenti, alcune strutture sono state rinnovate e
rese più
organiche, ma la vera novità è stata per me il museo del calcio che
avevo visitato su internet, ma che mi ha colpito per l’atmosfera che
emana e che infonde al visitatore. La
sua disposizione è veramente appropriata e piacevole, realizzata dal
direttore e anima del centro, dott. Fino Fini, è ricca di tanti reperti
di un calcio pionieristico, un impatto di grande effetto per chi di questa
passione, ha fatto una ragione di vita, un viaggio che parte dai primordi
per arrivare fino ai giorni nostri. Palloni,
divise, scarpe e una serie d’oggetti che testimoniano incontri forieri
di un passato lontano nel tempo … e poi documenti, gagliardetti, foto,
articoli di giornali ingialliti, unico mezzo in quel tempo per far
conoscere le gesta dei protagonisti storici, divenuti leggende di un
calcio che non c’è più. Tra
questi non potava mancare il “nostro” libro del centenario, quello
dell’Unione Sportiva Marosticense … uno spaccato di storia, di calcio
e di vita, di una cittadina che nel 1900 vide nascere una delle prime
società calcistiche italiane, che agli inizi del novecento ha sfidato
l’allora mitico Genoa Cricket and Football Club, prima società italiana
nata nel 1883. Vi
si può leggere la storia ad iniziare dal primo campionato disputato in
Italia, l'8 maggio del 1898, giocato in una sola giornata, a cui
parteciparono solo quattro squadre: In
un percorso pieno di documenti e testimonianze sono descritte la nascita
del calcio in Italia, le prime partite giocate nel porto di Genova, le
prime regole, le cronache del dopoguerra, le storie dei nostri eroi,
l’avvento del fascismo, Coppi e Bartali, gli anni della crisi, Sarà senz’altro un buon testimone nel Museo, di questo centenario di calcio italiano, che vale la pena visitare! Mi sono accordato con il direttore dott. Fini, per l’organizzazione di un prossimo incontro, al Centro Tecnico di Coverciano, con la stampa sportiva in cui avrò modo di presentare il mio libro.
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